di Marco Tripodi

Il mondo della palla ovale parla ancora sudafricano. Per la quarta volta nella propria storia, la seconda consecutiva, gli Springboks si laureano campioni del mondo, diventando la nazionale più titolata del globo. Lo fanno sotto il cielo di Francia, confermando il trionfo di 4 anni fa in Giappone piegando 12-11 gli eterni rivali della Nuova Zelanda.

In uno Stade de France ricolmo di calore e di passione, davanti a oltre 80.000 spettatori, africani e oceanici danno vita a una finale spigolosa ed equilibrata che mette l'una contro l'altra le vincitrici delle ultime quattro edizioni della Coppa del Mondo. Gli ingredienti per assistere a un grande spettacolo, insomma, ci sono tutti. In realtà però questo rimane confinato più nella cornice che nel quadro. Colpa anche del cartellino rosso rimediato prematuramente dal neozelandese Sam Cane, che lascia gli All Blacks in inferiorità numerica per quasi un'ora, finendo per condizionare le trame di gioco di entrambe le compagini. 

Pronti, via e il Sudafrica prova subito a scappare grazie a due tiri piazzati telecomandati all'interno dei pali da Pollard. La Nuova Zelanda reagisce affidandosi a sua volta ai piedi di Mo'unga prima che la già citata cacciata di capitan Cane metta la sua gara in salita. Anche perché gli Springboks non si fanno pregare nell'approfittarne. Ancora una volta ci pensa l'infallibile Pollard a regalare il massimo vantaggio, mettendo a referto altri due calci. Gli All Blacks però non demordono e si rimettono in scia dell'avversario a cavallo del riposo. Prima accorciando le distanze con un nuovo calcio di Mo'unga, poi trovando l'unica meta della sfida con Beauden Barrett dopo l'intervallo. Questa volta, però, il piede di Mo'unga non è preciso come in precedenza e il tentativo di sorpasso affidato alla sua trasformazione non si concretizza. Il tempo per recuperare comunque non mancherebbe ma nonostante gli sforzi titanici i neo-zelandesi sbattono costantemente contro il muro giallo-verde eretto dal Sudafrica che, pur soffrendo tremendamente, riesce a riportare a Pretoria la Web Ellis Cup, bissando i successi del 1995, del 2007 e del 2019.

IL TABELLINO

NUOVA ZELANDA-SUDAFRICA  11-12 (6-12)

NUOVA ZELANDA - 15 Beauden Barrett, 14 Will Jordan, 13 Rieko Ioane, 12 Jordie Barrett, 11 Mark Telea, 10 Richie Mo’unga, 9 Aaron Smith, 8 Ardie Savea, 7 Sam Cane (c), 6 Shannon Frizell, 5 Scott Barrett, 4 Brodie Retallick, 3 Tyrel Lomax, 2 Codie Taylor, 1 Ethan de Groot. PANCHINA: 16 Samisoni Taukei’aho, 17 Tamaiti Williams, 18 Nepo Laulala, 19 Sam Whitelock, 20 Dalton Papali’i, 21 Finlay Christie, 22 Damian McKenzie, 23 Anton Lienert-Brown
 
SUDAFRICA - 15 Damian Willemse, 14 Kurt-Lee Arendse, 13 Jesse Kriel, 12 Damian de Allende, 11 Cheslin Kolbe, 10 Handré Pollard, 9 Faf de Klerk, 8 Duane Vermeulen, 7 Pieter-Steph du Toit, 6 Siya Kolisi (c), 5 Franco Mostert, 4 Eben Etzebeth, 3 Frans Malherbe, 2 Bongi Mbonambi, 1 Steven Kitshoff. PANCHINA: 16 Deon Fourie, 17 Ox Nche, 18 Trevor Nyakane, 19 Jean Kleyn, 20 RG Snyman, 21 Kwagga Smith, 22 Jasper Wiese, 23 Willie le Roux
 
Punti: 3' calcio Pollard (SAF), 13' calcio Pollard (SAF), 17' calcio Mo’unga (NZL), 19' calcio Pollard (SAF), 29' calcio Pollard (SAF), 39' calcio Mo’unga (NZL), 58' meta Beauden Barrett (NZL).

da Redazione

Sembra ormai una maledizione quella che aleggia sul Carlo Androne dove, per la seconda domenica di seguito, la Tossini Pro Recco Rugby, in vantaggio, si fa superare dagli avversari sul filo del fischio finale e finisce col perdere partite che sembrava poter vincere senza neanche troppi patemi.

Così, ancora una volta, a sorridere sono gli opsiti, in questo caso, dopo il VII Torino, l'Accademia Ivan Francescato che, al 79′, segna la meta che condanna gli Squali ad un'amarissima sconfitta per 13-20. "Ovviamente siamo molto amareggiati - conferma coach McLean - perchè perdere un'altra partita all'80' e per di più ancora in casa è durissima da digerire. La prima cosa che ci siamo detti con i ragazzi, subito dopo il fischio finale, è stata che, se invece di queste due terribili sconfitte di misura fossero arrivate le vittorie che sembravamo avere in mano, saremmo tutti qui a dire che quel che stiamo facendo va benissimo, che siamo già a buon punto e così via. Quindi, nonostante le mancate vittorie e quanto bruci perdere così, il nostro obiettivo deve essere andare avanti con la convinzione che stiamo lavorando bene e che dobbiamo essere capaci di avere pazienza, ricordandoci sempre che siamo solo all'inizio di un progetto nuovo ancora tutto da far crescere". La sconfitta odierna, come quella di domenica scorsa, ha lasciato tutti increduli e raggelato il pubblico dell'Androne che, ancora una volta, è passato dall'esultanza per una vittoria che sembrava ormai conquistata, all'amarezza per una sconfitta quasi incredibile.

"Dal punto di vista del gioco - continua il coach biancoceleste - anche oggi sicuramente non abbiamo portato la pressione in attacco che ci eravamo prefissati e, soprattutto, per la seconda volta di seguito non siamo stati capaci di gestire il vantaggio e gli ultimi minuti di gioco, mancando del tutto del cinismo necessario per chiudere le partite. Di contro, i nostri avversari ci hanno punito duramente giocando e credendoci fino all'ultimo secondo, pur trovandosi in svantaggio. In questo è certamente fondamentale migliorare moltissimo la disciplina che, anche oggi, troppo spesso è venuta a mancare, facendo dei veri e propri regali agli avversari e, soprattutto, mettendo noi in difficoltà inutilmente e pesantemente". L'Accademia, quest'anno quasi interamente composta da ragazzi nati nel 1999, è ancora all'inizio del suo percorso e ha grossi margini di miglioramento sul piano del gioco e della precisione, pur esprimendo già alcune buone individualità, tra cui il man of the match Ghigo, numero 8 classe 1998 di notevole qualità.

A proposito di nati nel '99, oggi un'altra prova di rilievo per il mediano di mischia biancoceleste Stefano Romano e ancora una prestazione di grande qualità e sostanza per l'estremo classe 1997 Gaggero, già alla terza stagione in Prima Squadra e sempre più maturo e solido. I punti della Tossini Pro Recco sono stati realizzati da Metaliaj, che ha concretizzato una bella rolling maul, e da Gaggero, anche oggi calciatore designato al posto di Agniel, rientrato da un infortunio e autore di una prestazione grintosa ma non ancora in perfette condizioni: per lui dalla piazzola un 3/4. Per l'Accademia sono andati in meta Stoian e Fusco, con 2/2 per Di Marco e 2/2 per Zaridze dalla piazzola. Tra una settimana gli Squali sono attesi dalla difficile trasferta di Torino, sul campo del CUS, capace oggi di superare largamente il VII Torino fuori casa nel "derby" della Mole. Continua a sorridere la nostra squadra Cadetta nel campionato di C2, battendo il CUS Piemonte Orientale in trasferta 36-7 e rimanendo così in testa alla classifica con 3 vittorie su 3 incontri. Sabato è arrivata una bella vittoria anche per gli Squaletti U14 che, in casa, hanno superato il CUS Genova 19-12.

Tossini Pro Recco Rugby - Accademia Ivan Francescato 13-20 (10-3)

Marcatori: p.t. 6′ cp Gaggero (3-0), 31′ m. Metaliaj tr Gaggero (10-0), 34′ cp Di Marco (10-3); s.t. 44′ cp Gaggero (13-3), 47′ cp Di Marco (13-6), 71′ m. Stoian tr Zaridze (13-13), 79′ m. Fusco tr Zaridze (13-20).

Tossini Pro Recco: Gaggero, Cinquemani (19′ st Panetti A.), Monfrino Ma., Becerra (19′ st Torchia), Panetti M., Agniel (cap), Romano (30′ st Tagliavini L.), Monfrino Mi., Canoppia, Ciotoli, Metaliaj, Nese (30′ st Rivolo), Colazo, Noto (13′ st Bedocchi), Avignone (13′ st Actis).
All. McLean

Accademia Francescato: Bientesi, Mazza, Zaridze, Forcucci (cap), Constantinescu, Di Marco (19′ st Gentili), Piva (24′ st Fusco), Ghigo, Oghittu (2′ st Stoian), Benchea, Wrubl, Blessano, Mancini Parri (5′ st Taddia), Marinello (5′ st Franceschetto), Gemma (15′ st Mariottini).
All. Moretti-Raineri

Arb. Chirnoaga. Gdl1 Giovanelli; gdl2 Rebuschi.

Cartellini: 70′ cartellino giallo Panetti Ma. (Recco) e Mariottini (Accademia).

 Calciatori: Gaggero (Recco) 3/4; Di Marco (Accademia) 2/2; Zaridze (Accademia) 2/2.

 Note: pomeriggio soleggiato, temperatura ideale. Campo in perfette condizioni.

 Punti conquistati in classifica: Tossini Pro Recco 1 ; Accademia Man of the match: Ghigo (Accademia)

 Serie A, girone 1, giornata 3

Tossini Pro Recco - Accademia I. Francescato 13-20 (1-4)

TK Group Torino - Itinera CUS Torino 10-31 (0-5)

SITAV Lyons PIacenza - CUS Genova 34-19 (5-0).

 Classifica: Lyons 15, CUS Genova 10, VII Torino 9, Accademia 6, CUS Torino 5, Pro Recco 3.

 

da Redazione

Esiste una piccola realtà nel rugby piemontese che è diventata importante per le Nazionali femminili, più di una giocatrice è stata convocata in azzurro partendo da qui. E' il Liceo Monti. Per volontà della dirigenza è una società rugbistica solo femminile capace tra le sue fila, Ottavia Piovano nella Nazionale di rugby 7, Awa Coulibaly ed ora Silvia Gai nella nazionale a 15.

La professoressa Martines (presidente del Rugby Liceo Monti) le ricorda tutte con emozione ed affetto "anche se giocano in altre squadre si sentono sempre del Monti e noi le consideriamo delle nostre". Tuttavia incalzata su Silvia, debuttante tra le convocate proprio in viste della partita che si disputerà a Biella domenica prossima , ricorda come abbia iniziato in seconda liceo e fosse restia, ma con il tempo si sia sempre più appassionata al gioco. A come abbia anche cambiato posizione in campo evolvendo le capacità tecniche oltre che il fisico, ai sacrifici per allenarsi con il Monza Rugby.  E sulla convocazione ci dice: "Sono molto contenta, ha lavorato tanto e lo merita. Ci ha messo del suo e non ha mai mollato, anche nei momenti più difficili. Le scelte fatte in passato ora danno i frutti."

da Redazione

Sul palco, il Presidente biancoceleste Roberto Libé, il Presidente Onorario e main sponsor Maurizio Tossini, il Presidente del Comitato Regionale FIR Oscar Tabor, Il Sindaco di Recco Dario Capurro, l'Assessore allo Sport e Vicesindaco Gianluca Buccilli, il delegato CONI Liguria Pino Raiola e il Dott. Di Vecchio di Sport Bite Balance, nuovo sponsor Pro Recco Rugby che, prima dell'evento in piazza, aveva incontrato al campo i giocatori della Prima Squadra. Accanto al palco, la bella macchina gialla di Autoscuole Zena Recco con Massimo Lentini, ormai già da qualche anno al fianco dei nostri colori.

A fare da padrone di casa, Andrea Carretti, speaker ufficiale del Genoa e attore, sempre disponibilissimo per le nostre iniziative e per le partite casalinghe. Di fronte al palco, gli Squali della Prima Squadra, i nostri staff tecnici e operativi ed una colorata, vivace e folta rappresentanza di tutte le nostre compagini, dai piccoli U6 agli old, insieme a famiglie, amici e tifosi. Le squadre sono state tutte presentate e chiamate per farsi vedere, fotografare e ricevere gli applausi del pubblico presente. Il tema dominante della presentazione è stato, accanto al riconoscimento dei progressi e dei risultati, sia in termini sportivi che organizzativi, sia della Prima Squadra che di tutta la Società negli anni, l'importanza del lavoro portato avanti dal punto di vista del rugby e dello sport per i più giovani, sia come settore giovanile che con il progetto "A Scuola di Rugby", giunto al secondo anno e con numeri già rilevanti in termini di coinvolgimento di istituti scolastici, alunni e territorio. Sostenuta da Basko Supermercati, anche riconfermato main sponsor di tutto il settore giovanile, questa iniziativa promuove l'incontro dei ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori con la pratica sportiva attraverso il rugby: seguiti dagli Squali della nostra Prima Squadra, gli alunni degli istituti coinvolti possono provare la palla ovale e, più in generale, entrare in contatto con lo sport e i suoi valori. La valenza educativa dello sport è stata anche il centro di tutti i discorsi degli ospiti presenti, tra cui quello del Presidente Libé che, ricollegandosi all'avvicinarsi del 50° anniversario di fondazione della Pro Recco Rugby (1968-2018) ed essendo lui anche uno dei fondatori, ha ricordato quanto lo sport sia importante come strumento educativo per i giovani e per cercare di tenerli lontani dalle cattive strade, incanalando le loro energie e il loro tempo in modo positivo e sano. Il '68 era un periodo di grande fermento, di lotta, di tensioni e, per il gruppo di giovani che si ritrovava per giocare a rugby e che ha fondato la Società,  la palla ovale, l'amicizia e la passione per lo sport erano valvola di sfogo e momenti di distrazione e divertimento dal complicato contesto sociale di quella fase storica. Tra le iniziative pensate per celebrare la 50^ stagione agonistica, che porterà la Società fino al "compleanno" vero e proprio (estate 2018), è stato ricordato il "Pro Recco Network", insieme alla campagna abbonamenti alla stagione 2017/2018. Sono stati pensati sia una Tessera Sostenitore, che garantisce importanti scontistiche presso diversi nostri partner (a Recco ma anche a Genova) e due diverse formule di abbonamento per gli ingressi alle partite casalinghe di serie A, il tutto dominato dal logo ad hoc "Pro Recco Rugby 50". Sempre in chiave biglietteria, sono state introdotte le novità del biglietto scontato per tutte le signore e la possibilità di acquistare i ticket anche online (senza nessun sovrapprezzo) tramite la partnership con Diyticket. Una stagione di rinnovamento, ricostruzione e ripartenza e di grande lavoro per continuare a crescere sotto ogni aspetto è rappresentazione e percorso ideale verso il primo mezzo secolo di attività della Pro Recco Rugby, sempre ricordando e imparando dal passato, costruendo il presente e guardando al futuro.