Gallarato: "Nessuno tocchi il tempio del balon"

di Paolo Riba

Ormai la vicenda e' nota a tutti e sta tenendo banco e col fiato in sospeso tutti gli appassionati di pallapugno. La sferisterio Mermet di Alba, teatro di sfide leggendarie, icona del balon in tutto il Piemonte grazie all' interessamento di alcuni sta resistendo (dopo la chiusura dei cancelli decisa dai proprietari tempo fa) e seppure con parecchie difficolta' sta continuando la sua attivita'.

Oltre alle due figure di primo piano dell' albese Franco Drocco (Il signore della Pantalera) e lo storico Nando Vioglio anche il poliedrico Mario Gallarato (il Robin Hood degli sferisteri) sta in questi ultimi mesi lanciando appelli a tutti gli appassionati, alle autorita' e ai cittadini non solo langaroli.


Mario Gallarato gia' protagonista oltre vent'anni fa di una memorabile raccolta firme (si parlava di migliaia e migliaia) evidenzia che il dovere di ogni comunita' e' il rispetto della sua storia e la salvezza delle testimonianze di cultura e civilta' che essa possiede. L'ex spalla della pallapugno, rammentiamo i suoi campionati giovanili con la Vignale Monferrato sebbene in Cuneo citta' sia piu' ricordato per le sue scorribande sul pantano dei Cross Internazionali (Volpiano, Campaccio e 5 Mulini con il grande Franco Arese) sta proprio in queste settimane confrontandosi con i vari addetti ai lavori del territorio per far fronte unico: salvare il Mermet.

*(Nella foto di repertorio: Aicardi Lanza Rigo e Tonello con al centro l'ex arbitro nazionale e internazionale Mario Gallarato)